Nazionalità
italiana
Luogo di nascita
Dolina (TS)
Data di nascita
08/07/1926
Professione
Pensionato
Stato di residenza
Italia
Città di residenza
Trieste
Nota biografica
Drago Slavec, italianizzato dal fascismo in Carlo Salvi, è originario di Dolina (frazione di Trieste). Il padre, Karlo Slavec era contadino mentre la madre Marija Kocjan si occupava delle faccende di casa. Di cultura e origine slovena, Drago è stato segnato fortemente dall’esperienza della lotta partigiana, prima a fianco di Tito e poi, in seguito ad un periodo di prigionia e di lavoro forzato in Germania, dalla parte del Cln. I ricordi di Drago si concentrano prevalentemente sulla sua vita di combattente. Di primaria importanza la ferita di guerra del 10 maggio 1944, inferta in territorio bosniaco, così come il ricordo della fuga in Svizzera architettata insieme ad un compagno per sfuggire al campo di lavoro tedesco. Le ultime parole sul periodo della guerra, Drago le riserva alla permanenza in Puglia, successiva alla deportazione tedesca in Abruzzo. Il dopoguerra da ex partigiano “bipartisan”, per Drago significa fare i conti con l’amara realtà di una Trieste che diffida dei “barbari slavi uccisori”. Il ritorno a casa, insieme a quello di altri quattro membri della sua famiglia, è mosso da un amore profondo per il paese natio.